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Buste paga, arriva il crollo quest’estate: ti abbassano di questa cifra

Donna d'affari con espressione disperata per il giorno di paga
Donna d’affari triste con giorno di paga e pollice in giù (Depositphotos) Ilcorrierino.com

La busta paga di quest’estate ti deluderà, perché il taglio sarà netto: scopri a cosa andrai incontro nei prossimi mesi.

Con tutti i rincari che ci sono stati di recente, sempre più persone si lamentano del fatto che gli stipendi sono stati gli unici a non aumentare. Milioni di famiglie si ritrovano a dover sostenere spese pesanti, che gravano sulle economie e rendono sempre più complicato arrivare a fine mese.

E, se ti dicessi che, quest’estate, anziché aumentare, la tua busta paga subirà un taglio? La notizia si sta già diffondendo, creando non poche polemiche dalle persone direttamente coinvolte e interessate. Ciò che accadrà è davvero impensabile e nessuno lo avrebbe mai immaginato.

Il crollo sarà così evidente che era impossibile non accorgersene. Scopri chi riguarda questa cattiva notizia e a quanto ammonta il taglio che si è deciso di adottare. Dietro la conferma di tale misura, c’è una ragione che forse non conosci. Vediamo nel dettaglio la novità.

Fino a 100 euro in meno: preparati alla stangata estiva

Gli stipendi interessati saranno quelli di giugno e luglio e, il taglio in busta paga riguarderà tutti i lavoratori che, per contratto, godono della quattordicesima. La misura è nata proprio perché l’inserimento della quattordicesima comporta, inevitabilmente, una riduzione dello stipendio, anche se ciò permette comunque al lavoratore di godere di un beneficio, seppur in misura inferiore rispetto al caso in cui l’emolumento straordinario non causasse la perdita dello sgravio fiscale.

La circolare Inps del 24 gennaio 2023, n.7 parla del diritto al bonus in busta paga, facendo una distinzione, a seconda delle diverse retribuzioni imponibili. Le buste paga, con un ammontare inferiore a 1.923 euro, beneficeranno di uno sgravio fiscale del 7%, mentre quelle con un importo superiore, ma comunque inferiore, a 2.692 euro, lo sgravio fiscale sarà del 6%. Secondo quanto riportato dalla circolare dell’Inps, dunque, nel mese di erogazione della quattordicesima mensilità aggiuntiva, la riduzione contributiva può essere applicata solo se la somma della quattordicesima e della retribuzione imponibile non supera il massimale mensile di retribuzione previsto per l’applicazione delle due riduzioni. Forse, però, non sai che esiste un trucchetto che potrebbe portare la tua retribuzione a essere al di sotto della soglia prevista per ottenere lo sgravio massimo. Scopri di cosa si tratta.

Uomo d'affari con espressione sbalordita mentre fa dei calcoli
Uomo d’affari con espressione sbalordita mentre fa dei calcoli (Depositphotos) Ilcorrierino.com

La quattordicesima rateizzata: perché sceglierla

La quattordicesima in rate è conveniente per i lavoratori dipendenti, perché con gli importi mensili più bassi è più probabile che la retribuzione resti al di sotto della soglia prevista.

Dopo essere venuto a conoscenza di questi dettagli e di questi limiti imposti dal cuneo fiscale, sarà sicuramente più semplice, per te, tenere a bada la tua busta paga, muovendoti nella direzione più opportuna per gestire al meglio la quattordicesima.