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Pensioni, il prossimo aumento porta cattive notizie: non c’è niente da fare | Non prendi quei soldi

INPS, la verità sull'aumento delle pensioni a maggio
INPS, la verità sull’aumento delle pensioni a maggio (credit: ANSA) – ilcorrierino.com

I pensionati attendono il loro aumento tanto annunciato in questi giorni nel cedolino di maggio, peccato che vi siano solo cattive notizie.

Siamo agli sgoccioli di questo aprile ormai al termine e le pensioni di maggio sembrano essere sempre più vicine. Nonostante questo mese il pagamento ritarderà di un giorno a causa della festività del 1° maggio, da alcune settimane gira voce che questi cedolini appariranno più sostanziosi del previsto.

Se, dunque, da una parte può essere destabilizzante anche un solo giorno di ritardo nelle pensioni (2 maggio), dall’altra questi fantomatici aumenti potrebbero essere una risorsa maggiore per i pensionati spettanti. Eppure qualcosa sembra non tornare, poiché non ci sono dati ufficializzati di questo aumento; o meglio, ci sono, ma riguarderanno soltanto una piccola percentuale di pensionati. ma chi esattamente?

Aumento pensioni a maggio: facciamo chiarezza

L’aumento tanto annunciato, infatti, è riservato ad una piccola, anzi piccolissima parte di pensionati che non è hanno potuto godere nei mesi precedenti a causa di alcuni problemi tra cui ritardi nella rivalutazione degli assegni e nelle modifiche fiscali, come le conseguenze della nuova normativa sull’Irpef. Tuttavia, è bene sottolineare la parola a ‘problemi’, poiché si tratta davvero di casi eccezionali. La maggior parte dei pensionati ha già beneficiato degli aumenti dovuti alla rivalutazione degli assegni, alla seconda rivalutazione straordinaria per le pensioni inferiori al trattamento minimo e alla riduzione dell’Irpef.

Tuttavia, un lato positivo c’è, ossia che nei mesi prossimi potremmo annunciare finalmente un nuovo aumento.

L'aumento delle pensioni arriva quest'estate
L’aumento delle pensioni è previsto per quest’estate – ilcorrierino.com

Pensione: i (veri) aumenti dei prossimi mesi

Come detto in precedenza, gli aumenti delle pensioni sono già stati effettuati nei mesi precedenti (gennaio e febbraio). Questo ha comportato un primo incasso del conguaglio, per poi stabilizzarsi con una quota leggermente più alta dell’anno scorso.

Per luglio, è invece previsto l’arrivo della quattordicesima, una speciale mensilità aggiuntiva che viene erogata annualmente a determinate categorie di pensionati, come previsto dalle normative vigenti. Questo ulteriore pagamento costituisce un incremento dei redditi pensionistici per coloro che ne hanno diritto.

Inoltre, ad agosto sono previsti i primi rimborsi Irpef per coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730 e hanno indicato l’INPS come sostituto d’imposta. I rimborsi in arrivo quest’estate, costituiranno un ulteriore incremento delle entrate per i pensionati che hanno diritto a tali restituzioni fiscali.

In sintesi, mentre gli aumenti delle pensioni derivanti dalla rivalutazione degli assegni e dalla riduzione dell’Irpef sono già stati applicati nei mesi precedenti, ulteriori incrementi sono attesi tra luglio e agosto sotto forma della quattordicesima e dei rimborsi Irpef.