Coppia discutere una proposta con un professionista
Giovane coppia dal commercialista (Depositphotos) Ilcorrierino.com

Mettiti in contatto con il tuo commercialista e non lasciarti sfuggire la novità dell’ultima ora: ecco quale spesa potrai scaricare.

Alle volte, le leggi, i decreti e tutte le regole del sistema economico-finanziario possono sfuggire ai cittadini che poco se ne intendono. Per questo, la figura del commercialista dovrebbe essere una sorta di faro, che fa da guida verso il percorso migliore per la tua situazione e ti indirizza verso la scelta giusta per le tue esigenze.

È il commercialista a doverti mettere in guardia su tasse da pagare o a suggerirti un modo per recuperare qualche soldo. Come nel caso nell’ultima novità che riguarda proprio le spese da scaricare. A quanto pare, potrai scaricare 100 euro al giorno, per una determinata spesa e recuperare fino a 10.000 euro.

Una notizia che ha fatto tornare il sorriso a molte persone e, per chi ancora non sapesse di cosa stiamo parlando, è arrivato il momento di scoprirlo, per poter usufruire di questa unica opportunità. Vediamo insieme maggiori dettagli al riguardo.

La spesa da scaricare

Tra le diverse spese che puoi scaricare, ci sono le spese di viaggio. Con questa definizione, ci riferiamo alle spese di trasporto, vitto e alloggio anticipate del dipendente subordinato, che deve lavorare in trasferta. In genere, esistono tre modalità di rimborso per queste spese sostenute dal lavoratore che, per un periodo transitorio, va a svolgere la sua mansione in un luogo diverso da quello abituale. Innanzitutto, c’è il rimborso analitico, dove il dipendente deve compilare una lista, con tutti i costi sostenuti, con tanto di scontrini, fatture, titoli di viaggio.

Poi, c’è il rimborso forfettario, che consiste nel pagamento delle spese di viaggio attraverso l’erogazione di un’indennità di trasferta prestabilita, pattuita precedentemente tra datore di lavoro e dipendente. Infine, c’è il rimborso misto, ovvero un mix tra il sistema analitico e quello forfettario. A seconda della modalità di rimborso, inoltre, esistono dei limiti di deducibilità. Scopriamo quali sono.

Accordo tra dipendente e datore di lavoro
Dipendente e datore di lavoro si stringono la mano per un accordo (Depositphotos) Ilcorrierino.com

I limiti di deducibilità dei rimborsi

In caso di rimborso analitico, il limite deducibile è pari a 180,76 euro al giorno, per le trasferte in Italia e 258,23 euro per quelle all’estero. Per quanto riguarda il rimborso forfettario, ci sarà un rimborso massimo di 46,48 euro al giorno per il lavoro in Italia e 77,47 euro per quello all’estero.

Se il viaggio avviene dentro la zona comunale, le spese sono tassabili al 100% in capo al dipendente e deducibili dal datore di lavoro.