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Detrazioni, da oggi puoi scaricare anche questa spesa: devi dirlo subito al commercialista

Detrazioni 730 2024
Detrazioni 730 2024 – ilcorrierino.com

Nell’ecosistema delle detrazioni si aggiunge una spesa da dichiarare: un ulteriore rimborso del 19% sui alcuni costi quotidiani.

Il 730 precompilato, fondamentale per i dipendenti e i pensionati italiani nella dichiarazione dei redditi, sarà disponibile il 30 aprile 2024, a causa di una proroga nei tempi di invio delle informazioni all’Agenzia delle Entrate. Nonostante ciò, il lato positivo è che ci sarà più tempo per inviare comunicazioni su bonus, erogazioni liberali e Certificazioni Uniche dei lavoratori autonomi. Tra questi, una spesa affrontata dalle famiglie che non riguarda le categorie detraibili ad oggi largamente conosciute, potrà essere inserita nella propria dichiarazione.

730: quando sarà disponibile il precompilato nel 2024

Il 730 precompilato sarà accessibile dal 30 aprile 2024, consentendo ai contribuenti di controllare e, se necessario, correggere i dati pre-inseriti dall’Agenzia delle Entrate. Il termine ultimo per apportare modifiche e inviare il 730 è fissato per l’11 maggio 2024, iniziando così la stagione dichiarativa. Per ricevere un eventuale rimborso entro luglio, è importante presentare il modello entro la fine di maggio. Tuttavia, è bene sottolineare che i tempi esatti dipenderanno dalle disposizioni finali che verranno comunicate solo successivamente.

Ad ogni modo, approfittando di questo ritardo, i contribuenti potranno approfittarne per aggiungere una spesa fino adesso affrontata ma da sempre ignorata nella dichiarazione dei redditi.

Mezzi pubblici
Detrazione mezzi pubblici 2024 – ilcorrierino.com

Rimborso del 19% sulle spese affrontate per i mezzi pubblici

Non tutti ne sono a conoscenza, ma se si sono sostenuti costi per l’abbonamento ai mezzi pubblici nel 2023, è possibile richiedere un rimborso di una parte di quei costi quando si presenta la dichiarazione dei redditi nel 2024. Questa restituzione può arrivare fino al 19% dell’importo speso, con un massimo di 250 euro. Quindi, se il costo affrontato è inferiore a 250 euro, si riceverà indietro il 19% di quella somma.

La detrazione può essere richiesta sia per se stessi che per le persone a carico, come i figli. Tuttavia, è bene sapere che esistono delle limitazioni. Per esempio, non è possibile ottenere la detrazione se si è già ricevuto un bonus per i trasporti. Prima di includere queste spese nella dichiarazione dei redditi, dunque, è importante leggere attentamente le regole e conservare le ricevute degli acquisti.

Inoltre, è da tenere presente che la detrazione può essere richiesta solo per gli abbonamenti settimanali, mensili o annuali, non per i singoli biglietti. È quindi fondamentale conservare tutti i documenti che dimostrano l’ammontare delle spese e la data di acquisto.
In tutto ciò è importante ricordare che la detrazione si basa sugli importi spesi nel 2023, anche se l’abbonamento è valido per un periodo più lungo. Pertanto, quando si compila la dichiarazione dei redditi nel 2024, è necessario considerare solo ciò che è stato speso l’anno precedente.