Detrazione vestiti lavoro
Detraazione e abigliamento: come funziona – ilcorrierino.com

Nel vasto ecosistema delle detrazioni, rientrano anche i vestiti, sebbene debbano avere determinate caratteristiche: cosa dice la legge.

L’abbigliamento è una tematica vasta, personale, che vede diverse sfaccettature tra cui i gusti di ogni singolo individuo, il ceto sociale d’appartenenza e il valore che questi possono avere per un determinato ruolo lavorativo. Pertanto, parlare di abbigliamento in maniera generale risulta alquanto complesso, poiché da una parte rappresenta una sorta di necessità, bene primario; mentre dall’altra può fungere come sfizio, in un certo senso vanto e definizione della propria personalità.

Eppure quel filo sottile è ciò che basta per definire quale tipo di abbigliamento è detraibile e quale no. Sebbene non esistano regole specifiche stabilite dalla legge, le decisioni prese dai giudici in passato forniscono alcune indicazioni chiare su questo argomento.

Abbigliamento e detrazioni: quali spese possono essere rimborsate

Quando pensiamo ai vestiti in genere utilizzati per necessità, un caso lampante è l’abbigliamento per i professionisti, lavoratori autonomi e imprenditori individuali. Vista l’ulteriore difficoltà nel definire quale sia strettamente necessario per lo svolgimento del proprio ruolo, sono state chiarite le modalità specifiche.

Quando parliamo delle spese per i vestiti professionali, possiamo dividerle in due categorie principali: i vestiti tecnici e quelli generici. I primi sono quelli che servono per fare un lavoro specifico, come il camice per un medico. I vestiti generici sono quelli che servono per presentarsi in modo professionale ma non hanno una funzione tecnica specifica.

Per quanto riguarda le regole, la deducibilità delle spese per i vestiti dipende dalle norme generali che riguardano i costi per chi lavora in proprio o ha un’azienda. Queste norme richiedono che le spese siano legate direttamente all’attività e che ci siano documenti che le comprovano.

Vestiti tecnici e generici: le modalità di detrazione
Vestiti tecnici e generici: le modalità di detrazione – ilcorrierino.com

Detrazioni vestiti caso per caso

Ci sono state alcune sentenze importanti riguardo a questo argomento. Per esempio, una sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha detto che le spese per i vestiti generici possono essere dedotte parzialmente, al 50%, perché sono considerate spese per usi diversi. Ma una sentenza più recente della Corte di Giustizia Tributaria del Veneto ha d’altro canto affermato che le spese per i vestiti generici non possono essere dedotte a meno che non ci sia una connessione diretta tra i soldi spesi e i soldi guadagnati con l’attività.

In sintesi, mentre i soldi spesi per i vestiti tecnici possono essere dedotti interamente, quelli per i vestiti generici potrebbero essere dedotti solo in parte, se si può dimostrare che sono legati ai soldi guadagnati con l’attività. In ogni caso, è importante valutare attentamente ogni situazione prima di fare deduzioni fiscali sui vestiti, magari consultandosi con un professionista fiscale.