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“Dieci anni di gas a costo zero”: arriva la nuova truffa | Quando rispondi sei già fregato

Gas aa costo zero: la nuova truffa
Gas a costo zero: la nuova truffa – ilcorrierino.com

La sedicente agenzia di fornitura gas promette bollette a costo zero per 10 anni attivando un finanziamento: clienti nel panico.

In questo periodo storico segnato dal passaggio al mercato libero, sono molte le offerte proposte ai cittadini per risparmiare sulla bolletta. In questo ecosistema ricco di alternative, c’è chi propone addirittura di tagliare la spesa del gas per 10 anni.

Un sogno ad occhi aperti per molti, ma la verità è che per ottenere questo taglio, è necessario attuare un finanziamento per l’acquisto di elettrodomestici a basse emissioni. Tutto molto conveniente, penseremo, peccato che oltre ad avere un normale prezzo pieno in bolletta, coloro che stipulano il contratto potrebbero addirittura rimanere al freddo.

La truffa della fornitura gas a costo zero

Recentemente è emerso uno scandalo legato alla società Green Project Agency di Mestre (Venezia), che ha lasciato molti clienti non solo insoddisfatti, ma addirittura truffati. Uno dei casi riportati riguarda Mario (nome di fantasia), un cliente trevigiano che, nonostante avesse firmato un contratto apparentemente vantaggioso per sostituire la caldaia, si è trovato senza acqua calda e senza climatizzatore per mesi, dopo aver stipulato un finanziamento di 24.300 euro con 96 rate mensili.

Le promesse della Green Project Agency a Mario includevano l’installazione di una caldaia a condensazione e dieci anni di fornitura di gas a costo zero, ma dopo i primi sopralluoghi nessuno si è più fatto vivo. Il caso di Mario è solo uno delle numerose segnalazioni dall’inizio del 2024.

Sostituzione della caldaia: la truffa online
Sostituzione della caldaia: la truffa online

La frode allo Stato

Le denunce presentate sono circa una decina a fine gennaio, e si sospetta che la società abbia commesso frode ai danni dello Stato per cifre milionarie. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore di Venezia, Davide Nalin, e condotta dalla Guardia di Finanza, ha rivelato che la società mestrina avrebbe operato con il bonus edilizio, cedendo il credito all’impresa specializzata nell’installazione di impianti per l’efficientamento energetico, come pompe di calore e pannelli fotovoltaici.

Le indagini hanno evidenziato che la Green Project Agency avrebbe caricato fatture per lavori di efficientamento energetico senza il consenso dei privati coinvolti, al fine di riscuotere crediti dalle banche per importi gonfiati, basati non solo sul costo degli impianti installati ma anche sulla fornitura futura di gas o energia. Questo comportamento è stato considerato una frode allo Stato, poiché ha sfruttato i vantaggi fiscali previsti per gli interventi di efficientamento energetico a scapito dei contribuenti e dei consumatori.

Per evitaare questo tipo di raggiri, la prudenza rimane l’unica arma a disposizione dei consumatori. A seguito di quanto accaduto, è stato creato un gruppo di tutela consumatori su Facebook che ha già raccolto numerosi iscritti, guidato da Paolo Schiona, presidente di Ateco.