Giorgia Meloni
Giorgia Meloni (credit: ANSA) – ilcorrierino.com

La tassa Meloni colpisce le bollette degli italiani: l’Iva è alle stelle e i contratti unilaterali incentivano atteggiamenti truffaldini.

Dallo scorso gennaio 2024, i consumatori italiani si trovano a fare i conti con una significativa trasformazione nel settore energetico: l’entrata obbligatoria nel mercato libero del gas, presto seguito dall’energia elettrica. Questa novità ha segnato la fine del servizio di tutela, salvo per i soggetti vulnerabili, esponendo così la maggior parte delle famiglie a un regime di concorrenza senza le protezioni precedenti.

Sebbene il mercato libero fosse stato presentato come una promessa di maggiore competitività e prezzi più vantaggiosi, la realtà per molti si è rivelata ben diversa. I consumatori stanno infatti affrontando aumenti spropositati delle bollette del gas, che hanno portato a una serie di lamentele e preoccupazioni. In questo contesto, le voci di Annalisa Corrado e Antonio Misiani si sono levate per denunciare l’inerzia dell’attuale governo e gli effetti devastanti di questa transizione non adeguatamente gestita.

I contratti unilaterali portano le bollette alle stelle

Le tariffe del gas, ad oggi sono divenute una situazione incerta, soprattutto dall’entrata del mercato libero. Le compagnie sembrano essere allo sbaraglio: i clienti del mercato libero subiscono aumenti da un giorno all’altro, e come se non bastasse, in maniera totalmente lecita. Ad esprimere la sua preoccupazione in una nota ufficiale è stata Annalisa Corrado, responsabile Conversione ecologica, clima, green economy e Agenda 2030 nella segreteria nazionale Pd.

Secondo la stessa, il problema deriva dal diritto dei fornitori di luce e gas di modificare unilateralmente i prezzi delle bollette, con un preavviso di soli tre mesi. Sebbene i consumatori siano informati e abbiano il diritto di recedere dal contratto, questa pratica sta causando enormi disagi, poiché il passaggio ad un altro fornitore non è cosa semplice ed immediata.

Da qui l’accusa contro il governo Meloni per non aver preso provvedimenti al riguardo. In passato, il governo Draghi aveva tentato di arginare il problema con il decreto Aiuti bis, che bloccava le modifiche unilaterali dei contratti. Tuttavia, questo è scaduto e, dal gennaio 2024, il servizio di tutela per il gas è scomparso per la maggior parte dei consumatori, insieme alle sicurezze contrattuali del caso.

“Il Governo, che ha sempre negato l’allarme, si è rifiutato prima di fare l’unica cosa da fare: fermare la fine del servizio di maggior tutela, lasciando del tutto inascoltata la nostra voce” ha affermato Corrado. “Adesso le conseguenze di quell’immobilismo, come avevamo purtroppo segnalato e previsto, si manifestano in tutta la loro catastrofica rilevanza: la ‘tassa Meloni’”. Questo, tuttavia, non sembra essere l’unico problema.

Il prezzo del gas nel 2024
Il prezzo del gas nel 2024 – ilcorrierino.com

Meloni riportata l’Iva sul gas al 22%

Se il fenomeno dei contratti unilaterali possa sembrare già di per sè un problema, ad aggiungersi è anche l’Iva. Antonio Misiani, senatore e responsabile economico del Pd, ha denunciato la situazione direttamente sul suo profilo Twitter. Da quanto affermato dallo stesso, la nuova Legge di Bilancio ha riportato l’Iva del gas al 22%, rispetto al 5% dello scorso anno. Questo porta inevitabilmente ad un rialzo, specialmente quando i termini del contratto subiscono aumenti dopo pochi mesi dall’attivazione.