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Inps, ora vai in pensione a 60 anni: fatta la legge trovato come aggirarla | Basta questo foglio

Inps e pensioni
Inps e pensioni – ilcorrier

In Italia, andare in pensione sembra essere un miraggio: la legge concede una vera e propria scappatoia in giro per l’Europa.

Da qualche anno a questa parte la pensione è considerata ormai un miraggio per milioni di lavoratori di tutte le età. Purtroppo, il pensionamento, oltre ad essere un argomento che genera sempre un certo scompiglio, si rivela anche alquanto complesso e ricco di insidie. Mille formule, requisiti stringenti e il rischio di ricevere un assegno pensionistico al limite della sopravvivenza; queste sono le condizioni in cui si può trovare chi si interfaccia per la prima volta con questa realtà. Informarsi, in tal senso, può essere l’unica ancora di salvezza.

In Italia, il sistema pensionistico è regolato in gran parte dall’articolo 24 del decreto legge del 6 dicembre 2011, n. 201, noto anche come Decreto Salva Italia. Questa riforma è stata introdotta a quel tempo per affrontare il tema caldo della regressione che il paese stava vivendo.

Una delle misure chiave di questa di quegli anni è stata l’aumento dell’età pensionabile per le pensioni di vecchiaia, insieme all’adeguamento ogni 3 anni dell’età pensionabile in base alle aspettative di vita previste. In questo scenario che ci portiamo avanti da ben 13 anni, vi sono alcune alternanative (se non scappatoie) per accedere alla pensione anticipata, ma con un assegno degno di essere chiamato tale.

Il ruolo dei contributi esteri

Prima di capire come andare in pensione anticipata rispetto ai canonici 67 anni, occorre chiarire che nel caso in cui si lavori per un periodo in uno degli altri paesi dell’Unione Europea, è possibile far conteggiare questo periodo contributivo per il calcolo della pensione. La cosa interessante è che potrebbero essere applicate regole favorevoli per il pensionamento, a seconda del paese in cui si è lavorato.

Ma partiamo dall’Italia. Attualmente l’età per il pensionamento è di 67 anni con almeno 20 anni di contributi, oppure 42 anni e 10 mesi di contributi. Tuttavia, ci sono paesi dell’Unione Europea che offrono condizioni pensionistiche decisamente più vantaggiose rispetto all’Italia.

Pensione a 60 anni
Le riforme europee sulla pensione – ilcorrierino.com

Pensionati in fuga

Per ottenere una vita più agiata, anche in questo caso fuggire dall’Italia sembra essere la soluzione migliore. Senza spostarci troppo, prendiamo l’esempio della Francia: qui l’età pensionabile è – udite udite – di soli 62 anni, che saliranno a 64 nel 2030. Anche la Svezia ha condizioni migliori, con un’età pensionabile di 61 anni che aumenterà gradualmente a 64 nel tempo.Ma la vera sorpresa arriva dalla Bulgaria, dove le donne possono andare in pensione a 60 anni e 4 mesi, mentre gli uomini a 63 anni e 4 mesi. In Repubblica Ceca, infine, l’età pensionabile è di 65 anni.