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Inps, scattati i controlli a tappeto: milioni di Italiani rimasti senza l’assegno mensile | Te lo levano per questo motivo

Controlli INPS (depositphotos) - ilcorrierino.com
Controlli INPS (depositphotos) – ilcorrierino.com

Dopo la rivoluzione del reddito di inclusione l’Inps si premura di controllare tutti i percettori: molti rischiano la sospensione.

Il reddito di cittadinanza ha subito, come promesso dal partito FdI nel corso della campagna elettorale del 2022, una profonda modifica che lo ha trasformato nel vigente assegno di inclusione.

L’assegno di inclusione è riservato a persone in difficoltà che possono attestare di essere non occupabili e i requisiti per ricevere questo sostegno da parte dello stato sono assai stringenti.

Per tutti coloro che, invece, sono occupabili ma che per varie contingenze non hanno un lavoro, il Governo ha messo a disposizione una serie di servizi e una piccola indennità di cui è possibile beneficiare (per un massimo di 12 mesi complessivi) iscrivendosi alla piattaforma dedicata Siisl, che prevede anche l’erogazione di corsi di formazione gratuiti.

Per quanto riguarda l’assegno di inclusione, però, sembra che l’INPS si stia preparando ad eseguire controlli assai approfonditi per verificare che chi percepisca questo tipo di sostegno non sia tra i “furbetti”: ecco chi dovrebbe preoccuparsi.

I controlli dell’ente

Nello specifico i controlli si concentreranno su quanti abbiano indicato di essere soggetti a particolari condizioni di svantaggio o essere inseriti in programmi di cura ed assistenza: questo controllo è stato annunciato dalle istituzioni anche sui social network degli enti che se ne occuperanno.

Sarà, infatti, premura di Comuni e ASL territoriali assicurarsi che le domande siano correttamente compilate per le persone con disabilità e verificare la veridicità delle dichiarazioni.

Inps e sostegno di inclusione (depositphotos) - ilcorrierino.com
Inps e sostegno di inclusione (depositphotos) – ilcorrierino.com

Le verifiche istituzionali

Insomma, tempi duri attendono quanti abbiano compilato le richieste inserendo false informazioni: tutti coloro che, invece, rientrano di diritto nel gruppo di chi necessita di un sostegno dallo stato, allora possono tranquillamente ignorare gli avvertimenti legati ai controlli delle istituzioni.

Il reddito di inclusione è una importante misura di assistenza: molti sono stati contenti della profonda riforma che ha investito il reddito di cittadinanza, ritenendo che il Governo precedente fosse stato di troppa larga manica che con le persone occupabili; contemporaneamente una parte cospicua della popolazione ha protestato e manifestato proprio per questo cambiamento consistente. In alcune nazioni esiste persino il reddito universale: sarebbe l’ideale poter raggiungere quel tipo di civiltà che permetterebbe di ricevere sostegno dallo stat0 con ampi requisiti, ma sembra evidente che la popolazione italiana non ha ancora raggiunto quel grado di correttezza civica.