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Intesa San Paolo, l’annuncio è ufficiale: filiali chiuse a tappeto | Correntisti non possono più ritirare

News Intesa San Paolo (depositphotos) - ilcorrierino.com
News Intesa San Paolo (depositphotos) – ilcorrierino.com

Alcune novità riguardante l’istituto bancario stanno preoccupando non poco i correntisti: ecco cosa sta accadendo.

Negli ultimi anni il settore bancario è soggetto a delle profonde modifiche per quanto riguarda la tecnologia utilizzata e i metodi di pagamento.

Fino a qualche tempo fa il pagamento in contanti era quello più diffuso e l’assenza della possibilità di gestire i propri soldi online portava utenti e correntisti a recarsi presso le filiali e quindi fare file agli sportelli per la gestione del proprio patrimonio.

Oggi, invece, la situazione è molto cambiata: l’online banking, un servizio ormai offerto praticamente da tutte le banche, permette di effettuare la stragrande maggioranza delle operazioni comodamente da casa propria, senza bisogno di recarsi in filiale. Qualcosa di simile accade per quanto riguarda i bancomat, in quanto il ritiro e il deposito di soldi dal e nel proprio conto sono ormai operazioni svolte principalmente in modo digitale visto il largo uso di pagamenti ancora una volta di natura digitale.

Questo tipo di progresso è stato inevitabile e ha portato a un fenomeno chiamato desertificazione bancaria: questo sta influenzando anche uno tra gli istituti di credito più grande del Paese, Intesa San Paolo, creando qualche problema ai suoi clienti.

Intesa “deserta”

La desertificazione bancaria implica una progressiva chiusura di filiali fisiche e quindi assenza anche di macchine bancomat: una eventualità che tocca non tanto gli utenti delle nuove generazioni quanto i correntisti più anziani che hanno minore dimestichezza con gli strumenti online.

Intesa San Paolo ha dichiarato che la chiusura interesserà ben 1050 filiali entro il 2025, lasciando sul territorio nazionale solamente 1800 filiali attive.

Filiali Intesa San Paolo (depositphotos) - ilcorrierino.com
Filiali Intesa San Paolo (depositphotos) – ilcorrierino.com

La chiusura delle filiali

Il fenomeno della desertificazione è così ampio e sistematico che alcune istituzioni, tra cui le regioni, stanno istituendo degli Osservatori per documentare e comprendere meglio questo fenomeno e le sue conseguenze.

In questo modo sarà possibile sensibilizzare i cittadini riguardo a questo fenomeno e allertare le istituzioni sull’impatto che la desertificazione bancaria avrà sulla società contemporanea. Molti stanno chiedendo che intervenga l’istituzione per eccellenza in Italia che riguarda il settore bancario, la Banca d’Italia. Nel frattempo i correntisti possono tranquillizzarsi: la chiusura delle filiali di Intesa San Paolo non è un segnale che indica la crisi dell’istituto bancario ma, appunto, un fenomeno sistematico e generalizzato.