Donna che lava i piatti con spugna (Canva) Ilcorrierino.com Non lo immaginerai mai, ma il risultato del lavaggio dei piatti è strettamente connesso all’acqua: scopriamo insieme il perché. Alle volte, svolgiamo delle pratiche quotidiane senza neanche soffermarci troppo sul come si svolgano. Ci viene automatico fare determinate cose e non ci interroghiamo su come migliorarci. Ad esempio, lavare i piatti è un passaggio che siamo costretti a ripetere almeno due volte al giorno, a meno che non possediamo una lavastoviglie. Per questo, sarebbe giusto sapere che l’acqua che usi fa la differenza e che sono molti gli italiani a sbagliare. Scopriamone di più insieme. Consigli e suggerimenti per lavare i piatti Anche se si tratta di una delle faccende domestiche più svolte, c’è sempre qualcosa da imparare. Innanzitutto, per evitare di riscontrare problemi con i tubi del lavello, ti consigliamo di gettare via dai piatti tutti i residui di cibo. Per le pentole più incrostate, invece, ti suggeriamo di lasciarle in ammollo in acqua calda, così che il grasso si sciolga il più possibile. Con l’aiuto di una spugna e del detersivo, pulisci per bene le stoviglie e poi risciacquale sotto acqua corrente. Questi sono i procedimenti corretti per ottenere dei piatti e delle pentole perfettamente puliti. Meglio ancora se segui un ordine di lavaggio preciso, iniziando sempre dalle stoviglie più pulite, per poi procedere con quelle più sporche. Per risparmiare in bolletta, inoltre, ti consigliamo di riempire il lavello, così da non sprecare troppa acqua. Utilizza questa, finché il detersivo è efficace e sgrassa, dopodiché cambia l’acqua di lavaggio. Nonostante tutte queste accortezze, però, potresti rischiare comunque di sbagliare, se non utilizzi l’acqua corretta. Piatti e pentole all’interno del lavello pieno di acqua e detersivo (Canva) Ilcorrierino.com Che acqua usi? Quando lavi i piatti, il tipo di acqua che utilizzi incide tantissimo. Il risultato finale è completamente diverso se utilizzi quella fredda anziché quella calda. Il motivo è davvero semplice. L’acqua calda, anche se è temuta, per via dei consumi in bolletta, riesce a sgrassare alla perfezione lo sporco nei piatti. Se possibile, sarebbe opportuno utilizzarla sopra i 45 gradi, indossando dei guanti, se avverti una sensazione di fastidio a mani nude. Inoltre, l’acqua calda elimina anche i batteri e favorisce un’asciugatura più rapida, riducendo il rischio che si formino quegli aloni fastidiosi. Lavando i piatti con l’acqua fredda, invece, dovresti perdere più tempo nella sfregatura, per eliminare tutto lo sporco e rischieresti di ottenere un risultato poco soddisfacente. Se non vuoi sprecare acqua e ore, utilizza direttamente quella calda e il gioco è fatto. Le stoviglie verranno perfettamente pulite e lucide. Navigazione articoli Fiorello: a quanto ammonta il suo patrimonio e dove abita lo showman a Roma