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Nuova tassa 2024, pagherai per entrare in città: non c’è fine al peggio

Nuova tassa per viaggiare in città
Nuova tassa per entrare in città – ilcorrierino.com

L’obiettivo è quello di ridurre l’inquinamento stradale: la nuova tassa, presto in atto, sta già facendo discutere i residenti.

In questo periodo storico, ad attirare l’attenzione è una tematica complessa: quella dell’inquinamento. Le auto inquinano, le moto, ma anche qualsiasi altro tipo di mezzo di trasporto. Per questo l’avvento delle amatissime auto elettriche, le nuove promesse di un traffico più eco-sostenibile. A questo tipo di veicoli non sono previste tasse, nemmeno il famigerato bollo auto.

Sebbene la diffusione sia sempre più evidente, non tutti ancora dispongono di un’auto elettrica, ma viaggiano comunque per la città, affrontando diverse sfide, tra cui il prezzo sempre crescente del gasolio, nonché la limitazione stradale in alcune città italiane. Proprio di quest’ultimo concetto vogliamo trattare, poiché una nuova legge è pronta per cambiare le abitudini dei residenti, aggiungendo una tassa al traffico e, dove necessario, limitandone addirittura il percorso.

La tassa per entrare in centro città: i cittadini perplessi

Questo famigerato inquinamento in qualche modo bisogna pur diminuirlo, penseremo. Eppure nel momento in cui viene preparata una misura ad hoc, sembra che i cittadini non l’accolgano con il giusto entusiasmo. Come biasimarli, se questa misura può limitare la singola libertà.

Entrando nel vivo della questione, a partire dal 2026, Roma introdurrà la ‘Congestion Charge’, una tassa sull’inquinamento per limitare l’accesso al centro storico con veicoli privati. L’obiettivo, appunto, pare essere quello di migliorare la qualità dell’aria e la vita urbana, soprattutto in vista del Giubileo del 2025; anche se a onor del vero, la misura prenderà vita l’anno dopo, salvo cambi di programma.

Zona Traffico Limitato a Roma
Zona Traffico Limitato a Roma – ilcorrierino.com

Come funziona la Congestion Charge, la tassa per viaggiare in centro città

Ad ogni modo, come già avviene a Milano con l’Area C, la Congestion Charge richiederà un contrassegno per i residenti della nuova Zona a Traffico Limitato (ZTL), mentre gli altri potranno acquistare un permesso di accesso giornaliero. Il Comune sta inoltre valutando l’eventuale introduzione di tecnologie basate sul chilometraggio come la scatola nera ‘Move-In’ per monitorare i veicoli nel centro storico. Questa tassa colpirà soprattutto i veicoli tradizionali, promuovendo l’uso di mezzi ecologici come quelli elettrici, esentati dalla tassa.

Sarà sviluppato un sistema elettronico di controllo accessi tramite telecamere, per semplificare i pagamenti e promuovere una mobilità sostenibile. I fondi raccolti saranno reinvestiti in tecnologie di monitoraggio e iniziative per la mobilità sostenibile. La nuova ZTL sarà chiamata ZTL VAM e coinvolgerà anche zone culturali e turistiche come Castel Sant’Angelo e il Vaticano.