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Patente, con la nuova legge a quest’età te la tolgono e devi rifarla: ti tocca ripagare tutto

Rinnovo della patente
Rinnovo della patente – ilcorrierino.com

Le nuove regole sul rinnovo della patente sono diventate più stringenti rispetto a qualche anno fa: cosa accade dopo una determinata età.

Nel nostro Paese, le leggi legate al rinnovo della patente sono molto chiare e prescrivono obblighi specifici per i cittadini di determinate fasce d’età e condizioni di salute. Questo accade perché, con il passare del tempo, un automobilista potrebbe perdere i requisiti psico-fisici per mettersi alla guida. Basti pensare che per la patente di tipo D, dopo i 68 anni non è previsto alcun rinnovo.

Sebbene la guida di un auto o di una moto sia indubbiamente più semplice di quella che può comportare un eventuale pullman o camion, anche per chi possiede la patente B e supera una certa età o presenta alcuni problemi psico-fisici, ad oggi la procedura di rinnovo potrebbe essere più complicata di quanto si pensi, con il rischio di vedersi tolta completamente la patente.

Come funziona il rinnovo della paatente

La patente di guida è un documento fondamentale per ogni automobilista, certificando le abilità alla guida di un veicolo di una determinata categoria. Come accennato in precedenza, esistono molti tipi di patente specifici per diverse tipologie di mezzi, ma qui ci concentreremo sul rinnovo della patente B, quella per le automobili.

In condizioni normali, il rinnovo della patente fino al cinquantesimo anno di età deve essere completato ogni 10 anni. Tuttavia, dal cinquantesimo anno in poi, le tempistiche diventano più stringenti. Superati i 50 anni, il rinnovo della patente deve essere effettuato ogni 5 anni. Le scadenze si riducono ulteriormente tra i 60 e i 70 anni, diventando triennali, e poi biennali dopo gli 80 anni.

Patente di guida e patologie
Patente di guida e patologie – ilcorrierino.com

Quando si rischia di perdere la patente

La prassi per il rinnovo della patente è sempre la stessa, a 30 anni come a 60. Ma, c’è un ma. In caso di patologie (già presenti o emerse nel tempo), dovremo presentare anche un certificato che attesti le nostre condizioni di salute. Oltre alla visita medica, dovremo munirci della patente di guida in scadenza, tessera sanitaria, carta d’identità o passaporto, due foto in formato tessera e due bollettini pagati relativi alle imposte per il rinnovo e il titolo di imposta di bollo.

Se non superiamo i controlli medici, potremmo rischiare di perdere la patente e doverla rifare da zero. Questo scenario non è raro, soprattutto se si considerano le patologie che possono insorgere con l’età e che potrebbero compromettere la nostra sicurezza alla guida.

Infine, è bene precisare che è fondamentale rispettare le scadenze e seguire tutte le procedure necessarie per il rinnovo della patente. In questo modo, non solo eviteremo problemi legali, ma garantiremo anche la nostra sicurezza e quella degli altri utenti della strada. Quindi, teniamoci pronti e assicuriamoci di avere tutti i documenti in regola per il prossimo rinnovo.