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Pensioni, ennesima mazzata sanguinaria: senza questi requisiti te la tolgono e non c’entra niente l’età | Ti lasciano in mutande

Novità pensioni (depositphotos) - ilcorrierino.com
Novità pensioni (depositphotos) – ilcorrierino.com

Importanti novità sul tema pensioni: si tratta di una nuova misura che prevede dei particolari requisiti, tutti sono in allarme.

L’istituto di previdenza sociale si occupa dell’erogazione delle pensioni per i lavoratori dipendenti e per chi ha versato i contributi a questo ente nel corso dei loro anni di attività lavorativa.

Il tema pensioni è quanto mai delicato in questo momento, sia per le persone attualmente pensionate, ma, soprattutto, ancor di più, per i futuri pensionati, che vedono una vecchiaia piuttosto scarna vista l’attuale difficoltà nel trovare un contratto stabile che permetta di realizzare una buona pensione.

Molti, infatti, si rivolgono a enti privati e stipulano delle assicurazioni proprio per evitare di ritrovarsi, un giorno, a doversi appoggiare a qualcuno per la propria sopravvivenza.

Come se questo non bastasse, vi sono delle novità direttamente dall’INPS, che non riguardano, però, la “normale” pensione, bensì la cosiddetta pensione di reversibilità: ecco cosa è successo.

Pensione di reversibilità

La pensione di reversibilità entra in gioco nel caso in cui un soggetto che abbia diritto alla pensione sia deceduto; tale pensione spetta di diritto al coniuge in vita, ma cosa accade nel caso in cui anche questi sia deceduto?

Laddove il coniuge sia mancante, allora tale pensione andrà ai figli, però, se non presenti o se non dovessero averne diritto per qualunque motivo, allora i soldi della pensione di reversibilità possono spettare ai genitori del defunto oppure ai fratelli o alle sorelle di quest’ultimo. La legge, però, ha deciso anche per i nipoti del defunto.

La pensione di reversibilità (depositphotos) - ilcorrierino.com
La pensione di reversibilità (depositphotos) – ilcorrierino.com

La quota dei nipoti

In merito alla somma spettante ai nipoti, la Corte Costituzionale nella sentenza n. 180 del 1999, ha stabilito che i nipoti minorenni vanno equiparati ai figli, se a carico dei nonni. Per molti anni, però, senza una apparente buona ragione, i nipoti maggiorenni e inabili al lavoro furono esclusi da questa regola.

Finalmente, nella circolare n. 64 del 2024, da poco pubblicata, l’Istituto di Previdenza Sociale ha incluso anche i nipoti maggiorenni tra i destinatari diretti della pensione di reversibilità, a patto che siano inabili al lavoro e a carico del pensionato al momento del decesso di quest’ultimo. Ci sono voluti circa vent’anni perché questa categoria venisse inclusa nella ricezione della quota della pensione di reversibilità: la burocrazia come sempre ha lunghi tempi, per non parlare della legiferazione, sembra, però, che lo Stato sia giunto all’obiettivo di non discriminare questa categoria.