Autovelox
Autovelox (Pixabay) – ilcorrierino.com

Imparare a riconoscere gli autovelox dal loro colore ti permetterà di evitare multe salate: ecco tutto quello che devi sapere

Tra gli strumenti più diffusi sulle strade per il rilevamento della velocità dei veicoli vi è senza subbio l’autovelox. La sua funzione è appunto quella di misurare la velocità del mezzo in relazione al tempo che impiega per percorrere una determinata distanza stradale.

Il funzionamento del sistema autovelox si basa su due sorgenti laser: quando il veicolo passa davanti al dispositivo di rilevamento, interrompe i raggi emessi dalle sorgenti e quindi attraverso un’operazione matematica viene calcolata la velocità del veicolo.

A questo punto il valore della velocità deriva dalla differenza della distanza tra le due sorgenti diviso per il tempo che intercorre tra le due “interruzioni”.

L’autovelox può essere mobile, quindi installato su un piedistallo, su un’autovettura a bordo strada oppure in una postazione fissa. Scopriamo le diverse tipologie di autovelox e la differenza tra le colonnine arancioni e quelle blu.

Le diverse tipologie di Autovelox

E’ possibile distinguere gli autovelox in fissi e mobili. I primi, sono caratterizzati da un sistema di rilevamento della velocità posizionato sia su strade, urbane o extraurbane, che su autostrade. Sono forniti di due fotocellule laser che vengono attraversate dalle auto di passaggio. Quando il muso del veicolo attraversa la prima sorgente viene attivato un timer, che si blocca quando l’auto passa attraverso la seconda fotocellula.

Il secondo tipo di autovelox ovvero quello mobile, non prevede un dispositivo di rilevamento della velocità stabile e per il suo funzionamento è necessaria la presenza delle forze dell’ordine. Ne esistono due tipologie, che funzionano in maniera differente l’una dall’altra: il videovelox e il telelaser.

Autovelox
Autovelox, le diffferenze tra i colori (Pixabay) – ilcorrierino.com

Autovelox arancioni e blu: le differenze

Gli autovelox di colore arancione, conosciuti anche come Velo Ok, sono colonnine molto diffuse sulle strade di ogni genere. Queste sono formate da una parte esterna in plastica a forma di cilindro dotata di una parte aperta per consentire all’autovelox di catturare l’immagine del mezzo che supera la velocità. Alcune colonnine possono anche essere vuote e avere il solo scopo di dissuadere i guidatori che alla loro vista rallentano.

Le colonnine blu per autovelox invece, hanno una forma differente da quelle arancioni, il contenitore è squadrato ed è fatto in materiale metallico. All’interno ci possono essere dispositivi fissi che sono attivi sia di giorno che di notte e utilizzano sistemi tecnologici con laser e telecamere a infrarossi digitale che è in grado di riconoscere la targa. La gestione di questo dispositivo può avvenire anche da remoto e l’eventuale infrazione può essere eseguita subito dalle forze dell’ordine.