Bollette alte
Bollette elevate – ilcorrierino.com

Se le bollette sono più alte di quanto dovrebbero essere, ad incidere potrebbero essere questi due elettrodomestici.

Da diverso tempo si parla di consumo; questo perché le tariffe degli ultimi anni hanno subito diverse oscillazioni, raggiungendo il picco con il conflitto in Ucraina e la nota pandemia da Covid-19. Ad oggi la situazione – sebbene ancora incerta – sembra essere migliorata.

Attualmente, secondo l’Autorità per l’energia elettrica, gas e reti (ARERA), il prezzo medio dell’energia elettrica nel mercato tutelato per il secondo trimestre 2024 (aprile-giugno) è stato di 20,24 centesimi di euro al kWh, tasse incluse. Questo rappresenta un calo del 19,8% rispetto al trimestre precedente e del 47,7% rispetto al picco raggiunto nel secondo trimestre del 2023. Un dato positivo nel complesso, ma abbassare la guardia comporterebbe un costo maggiore per le stesse famiglie.

Come risparmiare energia elettrica

I consigli generali, nonostante siano sempre gli stessi, se applicati correttamente si rivelaano estremamente efficaci. In primo luogo, è bene spegnere luci e apparecchi elettronici non in uso e lavare i panni a basse temperature, senza dimenticare che la lavastoviglie e la lavatrice andrebbero azionate solo a pieno carico. A giocare un ruolo rilevante è anche la scelta degli stessi dispositivi: gli elettrodomestici a basso consumo energetico possono fare la differenza, così come l’utilizzo di lampadine a LED.

Tuttavia, oltre ai classici consigli che sembrano rindondare in maniera continua quando si parla di risparmio energetico, è bene sapere che esistono alcuni elettrodomestici che sono dei veri e propri vampiri di energia. Non solo consumano più del dovuto, ma si rivedono in un certo senso superflui per chi li utilizza.

Bollette e risparmio
Bollette e risparmio – ilcorrierino.com

Gli elettrodomestici che consumano maggiormente

Non è poi così raro possedere qualcosa che, nonostante la sua comodità, non è poi così utile come si pensa. Questo è il risultato del consumismo, che porta i consumatori a spendere anche laddove non è strettamente necessario. Il primo esempio tra tutti è quello della friggitrice, l’elettrodomestico che andrebbe tenuto spento e riposto in qualche scomparto.

Sebbene sia vero che il suo utilizzo generi un fritto perfetto senza dover necessariamente sporcare la cucina, comporta un consumo energetico davvero considerevole per l’uso che se ne fa. E se ciò non bastasse, questo stile di cottura non si rivela nemmeno salutare: una ragione in più per farne a meno.

Ma non è tutto. Al secondo posto troviamo nientemeno che l’asciugatrice. In questo caso, il motivo è scontato. D’altro canto, chi possiede questo strumento saprà benissimo quanto può diventare utile in giornate piovose. Tuttavia, chi la utilizza in maniera frequente, non solo consuma energia inutile, ma tende ad uzionarla – inconsciamente o meno – anche quando non è necessario. E come si dice: la pigrizia ha il suo costo: nel caso dell’asciugatrice, il prezzo da pagare è molto alto.