Storia di un’eredità (pixabay) – ilcorrierino.comUna storia di un’eredità davvero incredibile, quel che è successo non lo immaginerebbe nessuno: tutti i dettagliCapita spesso nei racconti comuni di fantasticare e sognare qualcuno riservi per noi una ricca eredità, eppure ogni tanto i sogni si avverano.Ebbene si, quel che può sembrare solo il frutto di un desiderio impossibile è accaduto davvero: un zio deceduto ha lasciato in eredità a una donna di 85 anni la cifra importante di 480 milioni delle vecchie lire.L’anzia signora ora è l’unica erede di questi soldi, anche se un ostacolo di è posto in questa felice storia. La donna infatti non può cambiarli in euro.Qesto tesoro era conservato presso la Banca Intesa San Paolo di Parma all’interno di una cassetta di sicurezza ma alla felice sorpresa di essere l’unica ereditiera è subito seguita la delusione per la signora. Quest’ultima però non si da per vinta e ha deciso di fare causa.L’ ereditiera non può incassare i soldi ecco cosa faUna storia incredibile che ha colto alla sprovvista una donna over 80 di Foggia che ha ricevuto un’eredità di milioni di lire precisamente 480 milioni di lire. I funzionari che conservano la somma in una cassetta di sicurezza hanno però rifiutato di cambiare in euro i soldi ereditati.La donna nonostante la risposta negativa non si è di certo arresa e ha chiamato ben due avvocatesse: Patrizia De Paola ed Elena Caparello, legali appartenenti al Foro di Roma. Entrambe sono esperte proprio nel campo della conversione monetaria a livello internazionale e adesso hanno preso in carico il caso. La richiesta forzosa di cambio da lire a euro della somma ereditata dalla cliente è stata inoltrata al Tribunale ordinario. I difensori affermano che in Italia c’è realmente una prescrizione decennale per la conversione monetaria, legge che non è presente in tutti gli altri Paesi europei. Eredità (pixabay) – ilcorrierino.comQual è la procedura da seguire in queste situazioni?Lo studio legale che si sta occupando del caso della signora ha riferito che, in questi casi, la prima azione da fare è inviare una diffida stragiudiziale a Bankitalia. Tale comunicazione deve essere inviata tramite Pec per essere certificata e avere valore legale. Inoltre è importante inviare la stessa comunicazione al Mef, il Ministero di Economia e Finanze.I legali che stanno gestendo il caso, inoltre, hanno affermato che se in seguito a tali azioni non si riceve alcuna risposta positiva, si prosegue con una causa civile presso il Tribunale di Roma. Questo perché gli enti ufficiali che si occupano dell’ autorizzazione alla conversione ed effettuare il pagamento, hanno sede nella Capitale. La cifra che dovrà essere versata all’ereditiera è pari a 235 mila euro. Navigazione articoliWhatsapp, ecco come sapere chi è che ti controlla: ti basta guardare questa impostazione Caldaia, addio al gas in tutta casa: la riscaldi a costo zero con questo dispositivo | Risparmi un capitale