Fisico, la scienza l’ha detto: è proprio da questo genitore che lo ereditate | Non c’è niente da fare
![Famiglia felice sul divano](https://www.ilcorrierino.com/wp-content/uploads/2024/02/Famiglia-felice-con-mamma-papa-e-figlia-sul-divano-Ilcorrierino.com_.jpg)
Scopri cosa ha a che fare il gene ereditario con il tuo fisico: c’è un genitore dal quale lo hai preso, ecco quale.
La lotta con il proprio fisico è qualcosa che accomuna quasi tutti, perché si alla costante ricerca di una perfezione che, forse, neanche esiste. Eppure, fin da bambini, ci sentiamo ripetere di fare attenzione a ciò che mangiamo, limitando l’assunzione di tutti quei cibi pieni di zuccheri e di grassi, che non apportano affatto nutrimento al nostro organismo, anzi lo danneggiano solamente.
Sicuramente, avrai sentito parlare anche di costituzione, ovvero della tua fisicità che poco ha a che fare con ciò che mangi. Al di là dei gusti personali, degli sgarri e di qualche sfizio da togliersi di tanto in tanto, un’alimentazione sana dovrebbe essere alla base del tuo stile di vita. Se così non fosse, infatti, potresti dover fare i conti sovrappeso o persino obesità.
Finalmente, però, la scienza ha dato il suo parere in merito, scoprendo da chi si eredita il fisico. Ne è venuto fuori che c’è un genitore da cui erediti il grasso buono e uno da cui erediti il grasso cattivo. Scopri subito da chi potresti aver preso il tuo fisico, grazie a questa sorprendente scoperta.
Grasso buono e grasso cattivo
Il Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare dell’Università della Danimarca meridionale ha condotto una ricerca sull’eredità del fisico. Il team che ha lavorato a questa scoperta ha analizzato il gene H19, che ha un effetto protettivo contro lo sviluppo del sovrappeso e potrebbe influenzare la nascita di malattie come diabete o patologie cardiovascolari.
È dal papà che, secondo la ricerca, si eredita il grasso cattivo. Infatti, i geni paterni portano alla formazione di tessuto adiposo bianco, che sarebbe quello che si trova su cosce, glutei, stomaco e che comporta l’insorgere di malattie metaboliche. D’altra parte, invece, i geni della mamma porterebbero allo sviluppo del tessuto bruno, caratterizzato da un effetto protettivo contro l’obesità.
![Donna in sovrappeso seduta a tavola, con metro nel piatto](https://www.ilcorrierino.com/wp-content/uploads/2024/02/Donna-in-sovrappeso-seduta-a-tavola-con-metro-nel-piatto-Ilcorrierino.com_.jpg)
Il gene H19
Grazie a questa scoperta scientifica, si è dimostrato che il gene H19 offre una specie di controllo genico nelle cellule del grasso bruno. Sottoponendo i topi all’analisi ai fini della ricerca, gli scienziati hanno potuto dimostrare che una sovraespressione del gene H19 nei topi li protegge da obesità e insulino-resistenza.
Uno dei ricercatori, Jan- Wilhelm Kornfeld, dell’Università della Danimarca meridionale, ha dimostrato che questo è solo il punto di partenza verso lo sviluppo di trattamenti focalizzati a combattere le malattie legate all’obesità.