Il consumo del forno
L’errore comune nell’utilizzo del forno – ilcorrierino.com

Un utilizzo sbagliato del forno a microonde può essere la causa del costo eccessivo in bolletta: la verità sui consumi.

Risparmiare non dovrebbe essere in qualche modo collegato ad una rinuncia, ma più che altro una condizione che deriva dall’abandonare le cattive abitudini. Il forno è da sempre uno degli elettrodomestici più importanti nelle cucine, nonché uno di quelli che riscontrano un maggior consumo. Sebbene sia impossibile negare come questo strumento sia in grado di cucinare diversi alementi, spesso più salutari della cottura in padella, è bene utilizzarlo con attenzione.

Forno: le cattive abitudini che fanno consumare energia

Di errori comuni ce n’è più di uno, e conoscerli è il primo passo per contrastarli. Dopodiché è bene essere consapevoli dell’esistenza di qualche trucco importante. Ma andiamo per ordine. Innanzitutto partiamo dal conoscere questo elettrodomestico nella sua funzione primaria: un forno elettrico non consuma energia in maniera costante, ma tende ad assorbire maggiormente nella fase iniziale, ossia durante il riscaldamento.

Dal momento che il forno raggiunge la temperatura, la mantiene stabile. Solo da questa nozione è possibile intuire il motivo dei consigli ‘standard’ che da sempre ci vengono ripetuti come fossero una sorta di mantra: “non aprire lo sportello durante la cottura ed evita il preriscaldamento”. Nel primo caso, ad ogni apertura, il calore si disperde, richiedendo al forno ulteriore energia per il riscaldamento. Nel secondo caso, sebbene siano le stesse ricette ad imporlo, il preriscaldamento non è assolutamente necessario, ma ovviamente dipende dalle priorità.

Se proprio non è possibile fare a meno di questa pratica, si può spegnere il forno 10 minuti prima della cottura prevista: come detto in precedenza, il calore rimarrà all’interno del forno, ma non consumerà ulteriormente. Una volta appreso ciò, è bene sapere che esiste un modo per risparmiare in maniera significativa sull’energia del forno.

sprechi di energia forno
Forno elettrico: l’errore che si paga in bolletta – ilcorrierino.com

Forno elettrico e consumi stellari: cambia abitudine

Sebbene i consigli sopracitati siano discretamente efficaci, è bene sapere che per risparmiare realmente sul forno, l’unico modo, oltre ad acquistarne uno di classe energetica efficiente, è quello di utilizzare il forno ventilato.

La cottura ventilata, infatti, si distingue da quella statica per il semplice motivo per cui il calore viene espanso in maniera uniforme, a differenza di quello statico in cui è diretta. Oltre a cuocere ad una temperatura più bassa (175 gradi per il ventilato contro i 200 per lo statico), è possibile cuocere più alimenti nello stesso tempo. Questo, senza andare ad incidere sulla qualità della cottura. In sostanza, la modalità ventilata consuma meno rispetto alla modalità statica.

Se non si dispone di un forno ventilato? Si può utilizzare il microonde. Non tutti lo sanno, ma dal punto di vista del consumo energetico, le differenze sono notevoli. Un forno da incasso con una capacità di circa 70 litri può assorbire tra i 2000 e i 3000 watt, mentre un forno a microonde può variare tra 1100 e 2300 watt, a seconda delle funzioni utilizzate (come grill, ventilazione, scongelamento, ecc.). Insomma, un’alternativa da prendere in considerazione.