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“Nuove forme di vita”: annuncio epocale | Una svolta

forme di vita
Il pianeta Terra – ilcorrierino.com (foto Depositphotos)

La ricerca di nuove forme di vita nell’universo potrebbe essere giunta ad una svolta epocale. L’annuncio degli esperti. 

Da secoli l’uomo è portato per sua natura a porsi delle domande. “Chi sono, cosa ci faccio qui, qual è il senso della vita”. Ma la vera domanda delle domande che si pone ogni volta che alza gli occhi al cielo è “siamo soli nell’universo?”.

Questo quesito ha portato a spingere verso una ricerca e una tecnologia sempre più mirate a trovare una risposta. Nascono così i primi viaggi interstellari, l’allunaggio nel 1969 e, si spera prossimamente, l’approdo su altri pianeti.

Oggi sotto la lente d’ingrandimento c’è principalmente Marte, da diversi decenni fonte di studio della NASA, che vi ha spedito diversi rover. I quali attraverso immagini, suoni e materiale raccolto e analizzato hanno fornito molte interessanti informazioni.

Ma l’annuncio che gli scienziati hanno fatto circa nuove forme di vita nell’universo è epocale e potrebbe cambiare tutto.

“Nuove forme di vita” l’annuncio degli scienziati

Poco tempo fa sul pianeta rosso sono state rinvenute, sul fondo di un cratere, delle molecole organiche. Idrogeno e carbonio che potrebbero indicare la presenza, in passato, di forme di vita. Gli scienziati come sempre sono cauti, e sostengono che potrebbero anche essere state portate da un meteorite, o essere frutto di processi geochimici, e non biologici come si spera.

Ma Teresa Fornaro, astrobiologa dell’Osservatorio di Arcetri dell’Istituto Nazionale di Astrofisica che ha collaborato alla ricerca, spiega ad Ansa che questi composti organici: “potrebbero derivare da antiche forme di vita anche molto elementari, come microrganismi, e nel corso di miliardi di anni potrebbero essere state alterate dai raggi cosmici che bombardano la superficie del pianeta”. Quel che è certo è che un tempo Marte era pieno di acqua e lo testimoniano gli enormi depositi di ghiaccio rilevati nel sottosuolo.

acqua su pianeti
La presenza di acqua su altri pianeti – ilcorrierino.com (foto Depositphotos)

Cosa aspettarci dalle nuove scoperte

Oltre Marte però ad interessare scienziati e ricercatori ci sono anche alcuni esopianeti, ovvero che fanno parte di un sistema solare diverso dal nostro, e che sembrano in tutto simili alla Terra. Capaci quindi di ospitare la vita. Al momento il più papabile è K2 – 18b, avvistato dapprima dal telescopio spaziale Hubble e ora approfondito dal James Webb, e che si trova a 120 anni luce da noi.

Secondo le osservazioni fatte fino ad ora, sull’esopianeta è stata rilevata la presenza di metano e anidride carbonica e la possibilità che vi sia dell’acqua liquida sulla superficie. Non solo, sembra che vi siano anche tracce di una molecola conosciuta come dimetilsolfuro e questo è elettrizzante per gli scienziati. Questa molecola infatti sulla Terra viene prodotta solamente  da organismi viventi,  come il fitoplancton, forma di vita vegetale presente nell’acqua.  Si sceglie comunque di andarci cauti, ma la scoperta fa ben sperare.