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Auto del genitore, non la puoi più guidare: la legge è ufficiale

Ragazzo alla guida di un'auto
Ragazzo guida l’auto con un adulto accanto (Depositphotos) Ilcorrierino.com

Da oggi, cambiano le leggi sulla guida: scopri le ultime novità che riguardano proprio i più giovani e l’auto che non è di loro proprietà. 

Quando si è minorenni, si attendono i 18 anni con grande trepidazione, perché questa è l’età che sancisce il passaggio nel “mondo degli adulti”, arriva la patente, il diritto di voto e ci si sente più indipendenti. Guidare, infatti, permette di essere più liberi, di non dipendere da nessuno e di vivere la vita a pieno.

Tuttavia, ci sono delle novità che riguardano proprio delle leggi sulla guida. Appena prendi la patente, solitamente, fai pratica con l’auto di tua mamma o con quella di tuo papà e, solo in un secondo momento, acquisti una macchina tutta tua. Purtroppo, però, da oggi non potrai più farlo.

Scopri cosa rischi se vieni beccato alla guida di un’automobile che non è tua. La legge parla chiaro e non puoi più azzardare a immetterti sulla strada senza sapere a cosa vai incontro. Vediamo insieme maggiori dettagli al riguardi.

Guidare un’auto che non è tua: tutto quello che non sai

Se fino ad ora ti sei messo alla guida di un’auto di un’altra persona, senza pensare alle conseguenze, dopo aver letto questo articolo ci penserai due volte. Si tratta di una pratica molto comune quella di prestarsi le auto tra familiari, conoscenti, ma c’è una legge al riguardo che tratta la questione e mette anche dei paletti.

Si tratta dell’articolo 94, comma 4-bis, del Codice della Strada, una legge che stabilisce, una volta per tutte, che non è vietato guidare un veicolo intestato a un’altra persona. Ciò, però, riguarda quelle guide più sporadiche, perché in caso di un uso continuativo del mezzo a motore, sei tenuto a regolarizzare il tutto.

I poliziotti fermano un'auto
I poliziotti fermano un’auto al posto di blocco (Depositphotos) Ilcorrierino.com

Cosa succede quando si presta l’auto a terzi

Quando presti la tua vettura a qualcun altro, che sia un amico o un parente, è bene ricordare che non è solo questa persona a essere responsabile di eventuali multe o incidenti che combaceranno con il periodo in cui è stata lei a guidare l’auto, ma anche il proprietario stesso. Dunque, la scelta di affidare la tua macchina a un’altra persona deve essere consapevole, fatta con criterio, perché altrimenti rischi di incappare in qualche guaio.

Se le persone sono legate da un rapporto di familiarità o convivenza, inoltre, non ci sono neanche limiti di tempo da rispettare, perché potrai sempre guidare l’auto di tuo marito, di tua moglie, dei tuoi genitori, senza rischiare alcuna contravvenzione. Per quanto riguarda amici e conoscenti, invece, il limite da non superare è di 30 giorni, dopo i quali occorre annotare, sulla carta di circolazione, il nome di possessore dell’auto. Se non rispetti la legge, rischi di dover pagare una multa salata, che va dai 728 euro, fino a un massimo di 3.636 euro, oltre al ritiro della carta di circolazione.