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Canone Rai, controlla la tua data di nascita: se sei tra queste non lo paghi più | È una legge che conoscono in pochi

Canone Rai
Canone Rai (Ansa) -ilcorrierino.com

Canone Rai, potresti non pagarlo più semplicemente se rientri in una delle categorie indicate: ecco quali sono e i dettagli

Oggi avere una televisione significa inevitabilmente essere soggetti al pagamento di un’imposta: il Canone Rai. Tutte le apparecchiature dotate di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall’ antenna radiotelevisiva sono soggetti a tale canone.

Questo tipo di esborso non riguarda solo le abitazioni ma coinvolge anche locali aperti al pubblico che abbiano semplicemente la radiodiffusione. In casi come questi quindi, rientrano ad esempio di bar, ristoranti, alberghi, negozi commerciali, circoli e associazioni, ecc. Per queste attività la denominazione esatta data al tributo è “canone RAI speciale”.

Per i possessori di una Tv in ambito privato, da un pò di tempo il canone è sceso da 90 euro a 70 annui, così come ha stabilito la legge di bilancio di quest’anno.

Ciò che invece non ha subito modifica è la modalità di riscossione, ossia l’addebito diretto sulla bolletta della luce. Ciò in quanto, dal 2016, vige la presunzione secondo cui chi è intestatario di utenza elettrica domestica residenziale si considera in automatico possessore del televisore e, quindi, obbligato a pagare la tassa.

I soggetti esenti dal pagamento del canone Rai

La normativa prevede un’agevolazione per coloro che nella propria abitazione di residenza possiedono uno più apparecchi televisivi, che riguarda proprio il pagamento del canone. Nello specifico, possono essere esentati dal versamento della tassa gli over 75, sempre che l’apparecchio televisivo non sia ubicato in luogo diverso da quello di residenza. I cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti), possono quindi presentare una dichiarazione sostitutiva con cui attestano il possesso dei requisiti per essere esonerati dal pagamento del canone TV.

Tale vantaggio a favore della categoria citata, spetta per l’intero anno se il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se il compimento del 75° anno è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre. I soggetti che hanno presentato la dichiarazione sostitutiva, se le condizioni di esenzione persistono, possono continuare a beneficiare dell’agevolazione anche nelle annualità successive, senza inoltrare nuove dichiarazioni. Se, invece, vengono a mancare i requisiti attestati in una precedente dichiarazione sostitutiva, ad esempio perché si supera il limite di reddito previsto, è necessario presentare la dichiarazione di variazione dei presupposti (sezione II del modello di dichiarazione sostitutiva).

Canone Rai
Canone Rai (Pixabay) -ilcorrierino.com

Come richiedere il Rimborso

I cittadini che hanno pagato il canone TV,  pur rientrando nei requisiti previsti per ottenere l’esenzione, possono chiederne il rimborso mediante il modello per la richiesta di rimborso contenente anche la dichiarazione sostitutiva attestante la sussistenza delle condizioni e dei requisiti che danno diritto all’esenzione.

Un’altra possibilità per ottenere il rimborso può verificarsi nel caso in cui ci sia stato il pagamento del canone non dovuto mediante bolletta elettrica. In questa situazione è possibile richiedere il risarcimento, dopo aver presentato la dichiarazione sostitutiva che attesta il possesso dei requisiti, utilizzando lo specifico modello – pdf che può essere trasmesso anche on line – indicando la causale 1.