Posto di blocco
Posto di blocco – ilcorrierino.com

Ci sono condizioni specifiche in cui, se non ci si ferma ad un posto di blocco, è ‘quasi’ legittimo: i casi in questione.

Sei alla guida della tua auto e, a un certo punto, vedi un agente di Polizia o un Carabiniere che ti fa segno di accostare con la paletta: sei finito in un posto di controllo. Se invece la strada si stringe perché sono stati posizionati dei coni per costringerti a passare da un determinato punto dove ci sono poliziotti o carabinieri, sei in un posto di blocco.

Due situazioni diverse, ma con regole di comportamento simili. E le sanzioni per chi non rispetta l’alt sono salate. Tuttavia, esistono condizioni in cui fermarsi diventa complesso, spesso perché non si vedono gli stessi o si è impossibilitati. Cosa accade in queste situazioni?

Chi non si ferma ad un posto di blocco rischia una multa tra 1.256 e 5.030 euro, denuncia all’autorità giudiziaria e decurtazione di 10 punti dalla patente. Per quanto riguarda il posto di controllo, le sanzioni si rivelano più blande: la multa varia tra 80 e 318 euro, con decurtazione di 3 punti dalla patente e, in casi gravi, possibile fermo dell’auto. Tuttavia, un dubbio sorge spontaneo a moltissimi conducenti. Nel quotidiano può capitare di non riuscire a fermarsi ad un posto di blocco; in questo caso, la situazione può prendere diverse sfumature.

Chi non si ferma all’alt della Polizia o dei Carabinieri commette reato?

Partiamo subito dalle buone notizie: non fermarsi all’alt della polizia o dei carabinieri non è reato. Non costituisce resistenza a pubblico ufficiale, sia che tu non ti accorga della paletta, sia che non ti fermi consapevolmente. La resistenza a pubblico ufficiale scatta solo con una condotta attiva e pericolosa, come accelerare per evitare un inseguimento, fare manovre azzardate o correre all’incrocio col rosso.

Non fermarsi all’alt viene punito con una sanzione amministrativa. L’articolo 192 del Codice della strada prevede una multa da 80 a 318 euro e la decurtazione di 3 punti dalla patente. Ovviamente, per multare un conducente, i pubblici ufficiali devono poter leggere chiaramente la targa, ma questo non significa che questo avvenga necessariamente: esistono alcune eccezioni del caso.

Mettiamo caso che Mario si trovi in una situazione del genere: è appena uscito da un pub ristorante e si sta immettendo sulla strada diagonale. La pattuglia dei Carabinieri, posizionata alla pompa di benzina, dovrebbe fermare le auto che vengono dalla direzione opposta. Tuttavia, siccome non passa nessuno, decidono di fermare proprio lui, mentre sta entrando nella strada diagonale. Fortuna che non passava nessuno, altrimenti Mario non avrebbe capito che ce l’avessero con lui. Cosa sarebbe accaduto se Mario non si fosse fermato?

Carabiniere e paletta
Cosa succede se non ci si ferma davanti ad un posto di blocco/controllo? – ilcorrierino.com

La forza maggiore che evita la multa

Il principio di forza maggiore prevede la non punibilità per chi non ha potuto rispettare la norma a causa di eventi imprevedibili e inevitabili. Ad esempio, se un’auto ti sta per sorpassare e non ti accorgi del poliziotto perché distratto, non rischi la multa. La semplice distrazione, però, non è tollerata.

Chi, appena vede il posto di blocco della Polizia, cambia strada per non essere fermato, può farlo a condizione di non creare pericoli per la circolazione. In caso contrario, commetterebbe il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Mario, in quel caso, potrebbe essere graziato, a patto che le condizioni (e il dialogo con i poliziotti/carabinieri), dimostrino la buona volontà dello stesso.